L’assicurazione casa terremoto con ogni probabilità non sarà più una scelta facoltativa, rimessa alle necessità e al buon senso dei proprietari degli immobili, ma secondo le nuove politiche fatte di tagli ai costi attuate dal Governo, diverrà obbligatoria. Infatti l’Italia è un Paese con elevato rischio sismico, come si è drammaticamente visto negli ultimi decenni con i gravi fatti che hanno colpito le differenti Regioni. Il problema principale sta nel fatto che la maggioranza delle polizze casa, proposte dalle differenti compagnie di assicurazione, escludono proprio i rischi legati alle scosse sismiche, tranne alcune eccezioni.
Quindi che cosa devono fare coloro che comunque vogliono tutelarsi, senza attendere che ci sia un’evoluzione della normativa sulle polizze obbligatorie per proteggere il valore dei propri immobili? Esistono sostanzialmente due strade: la prima è rappresentata dalla libertà di cui godono i broker assicurativi di fiducia, nell’includere in modo esplicito anche la copertura dei rischi dovuti alle scosse sismiche con conseguente ricalcolo del massimale da assicurare e del premio annuale da pagare. Si tratta della strada normalmente più complicata ed anche più onerosa, poiché il rischio associato ai terremoti verrebbe diviso tra un numero esiguo di soggetti, e ciò porta ad un aumento del premio a carico dell’assicurato.
Per non complicarsi troppo la vita, ed ottenere un’assicurazione casa terremoto, con un premio adeguato e non eccessivamente elevato, senza dover rinunciare alla certezza di non incappare in brutte sorprese future, la soluzione ideale è quindi costituita dal volgere l’attenzione sulle compagnie di assicurazione che prevedano proposte di polizza specifiche, o che almeno includano differenti livelli di copertura che comprendano anche i danni causati dai terremoti. Oggi il numero di queste compagnie assicurative è aumentato, ed ormai assicurazioni specifiche si trovano anche presso le compagnie online.
La scelta di un’assicurazione casa rispetto ad un’altra dipende indubbiamente dal premio (che a sua volta dipende dal valore dell’immobile, dal massimale che si vuole assicurare, dal livello di franchigia o di scoperto praticato che a sua volta varia in funzione del rischio legato alle Regioni e Province di appartenenza in base ai differenti livelli di probabilità che si verifichino scosse sismiche), ma anche dal tipo di risarcimento che si può ottenere (solo il valore dell’immobile, oppure anche il valore dei beni danneggiati, o spese accessorie come spese di affitto e albergo, ecc).